a casa |
avevo provato quest'emozione, vi assicuro rilanciarsi dopo
un'anno è ancora incredibile e forte l'emozione. Bisogna provare! |
la posta |
Domenica 26 agosto 2001 ore 15 attendo Alessandro in atterraggio, arriva alle
15,30 ~ saliamo alle casette, il vento gira un po' da ovest poi da est,
partono in tre o quatto prima di noi poi Fabio con un bipo, sono quasi le 16,
si va decisi e poichè alla partenza sembra che il decollo si sia sventato
perdiamo quota e scendiamo subito, penso già che purtroppo sarà solo un'altra
planata di una decina di minuti. Virando invece verso le antenne troviamo una
termica discreta e cominciamo a girarci dentro, in pochi minuti risaliamo in
quota e superiamo il decollo, è magnifico, facciamo ancora termica e dinamica
con una calda corrente che risale dalla pianura. Cominciamo a chiacchierare
piacevolmente appesi alla grande vela da scuole ed in breve siamo a 1.100 dopo
aver veleggiato una ventina di minuti seguendo il crinale del gruppo del
Grappa ci portiamo verso la pianura ed Alessandro mi fa provare i comandi,
eseguo sotto la sua attenta supervisione alcune virate, incredibile emozione.
Riprende lui i comandi e scendiamo veloci per l'atterraggio. Aterriamo al
bordo del campo di atterraggio dopo circa quaranta minuti di volo. Sono felice,
Alessondro mi fa anche un complimento dicendomi che sono un buon passeggero.
Sono ancora più felice.
Avevo provato anni fa a volare con l'aliante è stato molto bello. Quest'anno
in Agosto ho volato come un falco sopra le colline e la pianura con il vento
caldo che mi soffiava in faccia. Non c'è paragone, soprattutto il primo volo
ti lascia senza fiato, quando ti stacchi dal prato dopo una breve corsa ed
improvvisamente vedi le case, le strade, piccole piccole sotto di te. Ti
sembra di stare a guardare un plastico, poi realizzi che sei sospeso a più di
ottocento metri sulla pianura, guardi in su e le nuvole sono più vicine, una
grande vela colorata ti sovrasta, la tua vita e appesa a quella vela. Un
attimo di paura, che passa con il soffio del vento, poi sei libero, ti guardi
attorno inebriato da tanta libertà. Io non ho saputo esclamare che: "fantastico"
mentre un brivido di incontenibile gioia mi ha percorso la schiena, lo stesso
brivido che provo quando mi abbandono all'ascolto di un buon brano musicale,
o di quando osservo uno stupendo tramonto....
Curiosando in rete ho trovato tante bellissime foto che vi propongo,
ringraziando i siti che me le hanno fornite, e con cui ho stabilito dei Link (visitateli).
Ho pensato di segnalare anche un sistema di sicurezza per gli
imbraghi, non l'ho sperimentato ma mi propongo di farlo.
aggiornato il 21.09.2001 |